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AdMorella.
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Estratto del libro "Diario di una sottomessa". La protagonista riceve la sua prima sculacciata con la spazzola e questo rappresenta per Lei una rivelazione, avvicinandola alla consapevolezza di essere spankee/slave e in generale di indole "sub"
*Le parti con espliciti riferimenti sessuali, per non offendere la sensibilità di nessuno e siccome vanno un po' in off topic, sono in spoiler.
(...) mi piaceva pensare che, circondata dalla mia roba, nella mia stanza, non ci fosse niente che potesse essere preso e usato per scopi efferati contro di me a cui io non avessi già pensato e con cui non avessi probabilmente già giocato. Fu per questo che la spazzola fu una grossa sorpresa.
(...)
La sua fossetta balenò quando mi rivolse un sorrisetto al limite del famelico. "Lascia perdere. Tanto li scompiglieremo di nuovo. E va bene così - Mi piace vederti spettinata." Gli feci la linguaccia e iniziai a sbottonarmi la camicia. "Non posso farci niente con i miei capelli. E poi anche i tuoi sembrano piuttosto sconvolti al momento." Feci un vago gesto alle mie spalle, una piccola presa in giro. "Laggiù c'è una spazzola, se ne hai bisogno"
(...)
Mi girai e mi abbassai i pantaloni, piegandomi per raccoglierli dal pavimento dove si erano attorcigliati ai miei piedi. Fu allora che mi colpì.
Fu il suono che fece, credo. Quello e il fatto che non me lo aspettassi. Quando qualcuno ti colpisce forte sul culo tanto che il rumore riecheggia nella stanza ed è totalmente inaspettato, fa male. Anche se in un angolino della mente pensi Per l'amor del cielo, era solo un dannato sculaccione, non puoi resistere all'impulso di strofinarti il culo. O fui io a non poter resistere, per lo meno.
Mi girai, con le dita ancora sulla parte dolorante, e vidi i suoi occhi grandi e innocenti mentre mi agitava davanti la spazzzola piatta. "Hai detto che potevo usarla."
Ah, il vecchio monito sul fatto che bisogna stare attenti alle parole che si dicono. Sentendomi sull'orlo di qualcosa di fantastico che erano anni che aspettavo di provare, sorrisi anch'io. Tirai fuori il coraggio e gli diedi il permesso a cui alludeva. "Hai ragione. L'ho fatto."
I capelli impegnativi hanno bisogno di una spazzola adeguata e quella lo era. Dopo avermi abbassato le mutandine, mi mise di traverso sulle sue gambe e iniziò a colpirmi. Il rumore tornò a riecheggiare nella stanza e mi preoccupai di cosa diavolo avrebbe pensato la mia compagna della porta accanto, per lo meno fino a quando lui non andò avanti per qualche secondo, dopo di che non me ne fregò assolutamente niente.
Mi ero spesso chiesta come sarebbe stata una bella sculacciata. Ma neanche in un milione di anni mi sarei aspettata che fosse così.
Fa male ovviamente. Molto di più di quanto mi aspettassi – si capisce che appartengo alla generazione che non ha ricevuto punizioni corporali a scuola. Durante i primi colpi, l'aria mi usciva violentemente dai polmoni dopo ogni impatto e riuscivo solo a pensare a quanto facesse male: decisamente non le sexy spatolate delle mie fantasie segrete. In un allarmato monologo interiore stavo cercando di decidere se mettervi fine subito o provare a resistere fino a che lui non fosse andato oltre, quando, all'improvviso, la sensazione cambiò, sbocciò, quasi. Faceva ancora male ma il bruciore si fuse in un piacevole dolore un secondo dopo dell'impatto e, mentre l'adrenalina scorreva dentro di me, d'un tratto, anche il dolore dei primi colpi si confuse con il calore del piacere che ne stavo ricavando.
Aveva iniziato con la natica sinistra, colpendomi con un ritmo regolare fino a che il mio cuore si mise praticamente a battere all'unisono, mentre il corpo rispondeva ai colpi che mi infliggeva. Faceva atterrare la spazzola in un punto sempre diverso fino a che tutta la natica non fu calda e io mi contorcevo sul suo grambo come un disarticolato fascio di terminazioni nervose. In quel momento il mio mondo eravamo io e lui, il pungente calore delle natiche,Se mi avesse chiesto cosa volevo che facesse, se fossi stata capace di articolare delle parole, l'avrei implorato di smetterla perché il dolore era sul punto di diventare eccessivo. Ma al tempo stesso il calore tra le gambe significava che sapevo con assoluta certezza che se nel giro di pochi secondi si fosse fermato, mi sarei sentita persa e l'avrei supplicato di continuare. In realtà non ebbi scelta, il che, a essere onesti, non aveva importanza visto che a quel punto ero assolutamente incapace di parlare.SPOILER (clicca per visualizzare)il bagnato tra le gambe e la sensazione del suo uccello duro contro la mia coscia mentre mi dimenavo su di lui.
Cambiò natica e la cosa ricominciò. Ma mentre cercavo di moderare la mia reazione al dolore, sentii un dito scivolarmi nelle gambe e, facilmente – tanto facilmente che fui felice di essere girata dall'altra parte, nascondendogli così l'improvvisa vampa sul mio viso – lo spinse dentro di me.
A quel punto stavo praticamente contorcendomi sulle sue gambe, con il respiro affannoso, gli occhi chiusi pieni di lacrime. Non smise di colpirmi il culo con la spazzola e quando mi girai per guardarlo, vidi il rossore dello sforzo e dell'eccitazione sulle sue guance e un'espressione che mi fece mugolare. Sembrava così sexy. Lo sguardo nei suoi occhi, il modo in cui teneva la testa, era cambiato dal Ryan che avevo conosciuto in precedenza. Non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso, Era potere. Controllo. Mi faceva sentire calda e fredda, eccitata e nervosa e come se il mondo intero venisse capovolto e io non potessi fare altro che reggermi forte e sperare che lui mi portasse in salvo.. -
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Ahw io ti adoroooo <3 **
C'è anche l'altro protagonista, si chiama come me ed ama il paddle, per questo mi ci vedo tanto e lo trovo fregnooo :3. -
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A questo punto Lth fai lo stesso,con spoiler se c'è da metterlo, per la parte che dici ... . -
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Ottima scelta, Morellina!! . -
.A questo punto Lth fai lo stesso,con spoiler se c'è da metterlo, per la parte che dici ...
Lth non lo metti?. -
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Si scusi non l'avevo letto.. Ora scrivo la parte Prof . -
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Ulisse Nessuno.
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Sembra interessante questo romanzo l'avevo visto in edicola ma non l'ho acquistato ne l'ho letto in alcuna occasione....pare migliore del famoso 50 sfumature almeno di primo acchitto . -
micheleslot.
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Ve lo consiglio caldamente, con il seguito "Voglio di più", si tratta di BDSM vissuto da una persona che sa scrivere e non ha nulla a che vedere con le baggianate inventate e patinate genere Harmony, superiore anche al favolistico Histoire d'O... . -
Ulisse Nessuno.
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Si spera che sia una situazione abbastanza veritiera non roba fasulla di autori che ricopiano libri del passato e li spacciano per esperienze vissute come mi è capitato di scoprire anni fa in un caso editoriale famoso . -
micheleslot.
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E' la vera esperienza della giornalista Sophie Morgan. . -
Ulisse Nessuno.
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Bene prima o poi lo leggerò anche se devo ammettere che i romanzi erotici mi annoiano e di solito non riesco a leggerli....però potrebbe essere utile averlo in casa nel caso si conoscesse una signora o signorina cui far capire che mi interessano certi argomenti senza parlarne direttamente ; anche se ormai devo dire che una certa sicurezza su queste cose l'ho acquisita e ne posso parlare anche con persone che potrebbero non essere appassionate come noi, ma si deve sempre tenere conto della reazione altrui..... -
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wonderwoman.
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Lho letto anni fa e non mi è piaciuto. Sembrava robetta stile Harmony. No sinceramente leggendo non mi ha ispirato nè eccitato.
Dunque era persino una storia vera? Ah ah ah che noia! Ricordo che dopo averlo letto lho subito buttato da qualche parte...le sue perle saranno sparse in cantina 😆 ma è una mia opinione. Ho un palato esigente in fatto di letture.. -
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Se non sbaglio libro mi ricordo che a me non era piaciuto, in certe parti mi aveva messo a disagio facendo suonare qualche campanello d'allarme. Come nella scena in cui lui la schizza con la pistola ad acqua ma lei pensa sia pissing (che ovviamente era nei suoi limiti) e va in panico.
Forse scritto appena meglio di 50 sfumature ma non è un titolo che consiglierei.