Clarice Starling infilò la mano a coppa nella profonda scollatura dell’abito e liberò un seno, che parve protendersi in avanti. «A questo non dovrà rinunciare» disse. Senza smettere di fissarlo negli occhi, con l’indice si tolse dalla bocca alcune gocce calde di Château d’Yquem e una dolce perla liquida le rimase sospesa al capezzolo, simile a un cabochon d’oro, e tremò con il suo respiro. Lecter si alzò in fretta per andare da lei, si mise su un ginocchio davanti alla sua poltrona e alla luce delle fiamme chinò la testa scura ed elegante verso quel corallo e quella panna.